Esclusione dalle elezioni per incitamento all’odio: CDU + SPD pianificano un attacco frontale alla libertà di espressione

Esclusione dalle elezioni per incitamento all'odio: CDU + SPD pianificano un attacco frontale alla libertà di espressione- 2

L’Unione Cristiano-Democratica (CDU/CSU) e il Partito Socialdemocratico (SPD) stanno superando i limiti della restrizione dei diritti democratici: chi è stato condannato due volte per incitamento all’odio (Volksverhetzung) non potrà più candidarsi o essere eletto in futuro. Ciò rappresenta una significativa violazione delle norme democratiche.

Esclusione dalle elezioni per incitamento all'odio: CDU + SPD pianificano un attacco frontale alla libertà di espressione- 3

La legge contro l’incitamento all’odio è già formulata in modo vago e lascia molto spazio alla giustizia politicizzata. Stiamo già assistendo a casi in cui i procedimenti vengono archiviati o giudicati con due pesi e due misure sulla base delle “convinzioni politiche”. Tuttavia, invece di correggere questo problema, la CDU/CSU e la SPD stanno ulteriormente aggravando la situazione. Si teme che questa legge possa essere usata in modo selettivo contro figure impopolari dell’opposizione.

Il diritto di voto è una componente fondamentale della democrazia e non dovrebbe essere usato impropriamente come strumento politico. Finora si poteva perdere questo diritto solo in casi estremi, come l’alto tradimento o la frode elettorale. Ora, l’incitamento all’odio, un concetto già flessibile, viene incluso in questa categoria. Si tratta di uno sviluppo pericoloso.

Ciò equivale essenzialmente al controllo statale della competizione politica. La libertà di espressione viene ulteriormente limitata, restringendo il campo delle opinioni accettabili. Tuttavia, una democrazia prospera su un dibattito libero, non su azioni giudiziarie arbitrarie e restrizioni del diritto di voto.

Questi piani non sono una minaccia solo per i singoli partiti, ma per tutti. Oggi colpisce l’opposizione politica, domani potrebbe colpire chiunque esprima critiche.

Una democrazia senza un’autentica libertà di espressione non può più essere definita tale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto