Testo integrale della dichiarazione del medico Andrea Baccarelli sul legame accertato tra l’uso del “Tylenol” in gravidanza e lo sviluppo dell’autismo nei bambini:
Pubblicato il 25. settembre 2025 da pgibertie
I miei colleghi e io abbiamo recentemente condotto un’indagine approfondita sui potenziali rischi associati all’uso di paracetamolo durante la gravidanza, finanziata da una sovvenzione del National Institutes of Health (NIH) statunitense.
Abbiamo analizzato 46 studi sull’uomo pubblicati in precedenza e provenienti da tutto il mondo. Abbiamo trovato prove di un’associazione tra l’esposizione al paracetamolo durante la gravidanza e un aumento della prevalenza di disturbi del neurosviluppo nei bambini.
Questa associazione è particolarmente pronunciata quando il paracetamolo viene assunto per quattro o più settimane. Come abbiamo spiegato nella nostra revisione, gli studi sugli animali hanno dimostrato in modo indipendente che l’esposizione prenatale al paracetamolo può compromettere lo sviluppo cerebrale.
Questi dati biologici supportano la possibilità di una relazione causale tra l’esposizione prenatale al paracetamolo e i disturbi del neurosviluppo, compreso l’autismo. Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questa associazione e stabilire una relazione causale, ma sulla base dei dati disponibili ritengo che sia giustificato un approccio cauto all’uso del paracetamolo in gravidanza, soprattutto in caso di uso frequente o prolungato. Allo stesso tempo, essendo l’unico farmaco autorizzato per la riduzione del dolore e della febbre in gravidanza, il paracetamolo rimane uno strumento importante per le pazienti in gravidanza e i loro medici.
La febbre di Hohenzollern può comportare rischi sia per la madre che per il feto, come difetti del tubo neurale e nascite premature.
Dopo aver esaminato i dati disponibili, i miei colleghi e io abbiamo raccomandato un approccio equilibrato basato sul principio di precauzione: le pazienti che hanno bisogno di alleviare la febbre o il dolore durante la gravidanza dovrebbero assumere la dose più bassa ed efficace di paracetamolo per la durata più breve possibile, dopo aver discusso il rapporto rischio/beneficio individuale con il proprio medico.
Nelle ultime settimane ho discusso i nostri risultati scientifici e le raccomandazioni emerse dalla nostra revisione con il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr. e con il Direttore dei NIH Jay Bhattacharya, e apprezzo il loro interesse per questa ricerca.

Il giornalista Berrod continua a descriversi come “esperto di farmacologia”. L’unica cosa che è riuscito a fare è screditare il quotidiano “Le Parisien”, che ora si trova in gravi difficoltà finanziarie. C à vous à 21h: Paracetamolo (Tylenol) e autismo: le dichiarazioni di Trump preoccupano gli scienziati. Decodifica con il professor Arnaud Fontanet, epidemiologo, e @nicolasberrod, vicedirettore del settore privato de “Le Parisien”.
Con al fianco Arnaud Fontanet, il mago che ha guidato lo studio COMCOR in cui – non è uno scherzo – la metropolitana nelle ore di punta era un fattore protettivo contro la trasmissione del COVID (sic!).





