I “vaccini” a base di mRNA e la sinistra ondata di eccesso di mortalità

I "vaccini" a base di mRNA e la sinistra ondata di eccesso di mortalità- 2

Che ruolo hanno i “vaccini” sperimentali a base di mRNA nel continuo e dilagante eccesso di mortalità nelle società occidentali? Sempre più studi evidenziano segnali di allarme che non devono essere ignorati.

Fonte: Heinz Steiner, Report24.news; 01 giugno 2025

A cinque anni dallo scoppio della pandemia da coronavirus, ci sono ancora domande senza risposta. Nei Paesi in cui le iniezioni di geni mRNA sono state utilizzate in modo generalizzato, le persone che muoiono sono più numerose di quanto le statistiche lascino intendere, anno dopo anno. L’Europa dell’Est, invece, dove questi nuovi vaccini non sono stati quasi mai utilizzati, mostra dati di mortalità stabili o addirittura in calo. Il medico britannico John Campbell, che analizza instancabilmente questi dati, parla di uno scandalo che viene nascosto sotto il tappeto. Perché i politici e i media tacciono su una questione che riguarda tutti noi?

Una misteriosa frattura tra Oriente e Occidente

I dati sono sconcertanti. In Paesi come gli Stati Uniti, la Germania, l’Australia e il Regno Unito, dove milioni di persone hanno ricevuto vaccini a base di mRNA da Pfizer o Moderna, l’eccesso di mortalità dal 2020 è rimasto ostinatamente al di sopra della media del periodo 2015-2019. Negli Stati Uniti, a volte è salita al 46%, in particolare tra la metà del 2021 e l’inizio del 2022, come mostra Our World in Data. Campbell, che analizza questi dati nel suo programma su YouTube, li definisce un fenomeno “senza precedenti” che dovrebbe farci alzare tutti in piedi e prenderne atto. Ma mentre i tassi di mortalità rimangono elevati in Occidente, l’Europa dell’Est – Paesi come la Russia, l’Armenia e la Georgia, che si sono affidati ad altri vaccini o a vaccinazioni meno obbligatorie – ha spesso mostrato un tasso di mortalità inferiore dalla fine del 2021.

Cosa separa questi mondi? Campbell suggerisce che i vaccini a mRNA potrebbero essere una chiave. Dopo lo shock del 2020, quando morirono molte persone anziane e malate, l’eccesso di mortalità avrebbe dovuto diminuire – i più deboli se ne erano già andati (come nel caso delle precedenti epidemie di influenza). Ma rimane alto in Occidente, mentre si sta riducendo nell’Europa dell’Est. Questo modello non è una coincidenza, ma un segnale d’allarme che richiede un controllo incessante – controllo che ancora oggi manca, come se le vite umane fossero di secondaria importanza.

Gli studi rivelano ombre oscure

Le prove si moltiplicano: i vaccini a base di mRNA e le rigide misure anti-pandemia potrebbero aver fatto più danni di quanto i giganti farmaceutici e i loro alleati politici vorrebbero farci credere. Uno studio pubblicato su BMJ Public Health nel giugno 2024 ha contato quasi 3,1 milioni di morti in più in 47 Paesi occidentali tra il 2020 e il 2022 – cifre che Campbell definisce “orrende”. I ricercatori citano le possibili cause: il virus stesso, le conseguenze devastanti delle serrate, ma anche le campagne di vaccinazione. In Giappone, un’analisi pubblicata su Discover Medicine ha mostrato un sorprendente aumento del numero di decessi dopo l’introduzione dei vaccini a base di mRNA.

In Australia, uno studio pubblicato su Medical Research Archives (luglio 2024) ha rilevato un chiaro legame tra i richiami vaccinali e l’aumento della mortalità in eccesso. Ricercatori italiani hanno riportato un aumento della mortalità complessiva in Microorganismi, in coincidenza con la campagna di vaccinazione. A Cipro, i tassi di mortalità sono aumentati “sostanzialmente” nel 2021 e nel 2022, dopo che i vaccini a base di mRNA sono stati introdotti in tutto il Paese. Questi studi, pubblicati su riviste autorevoli, vengono ignorati dai principali media, mentre i produttori di vaccini continuano a celebrare i loro prodotti come una pallottola d’argento. Ma i numeri sussurrano una storia diversa e scomoda.

Autorità e media: complici del silenzio

La reazione delle autorità è uno scandalo che rasenta l’arroganza. Campbell critica il fatto che non siano state avviate indagini serie sulle cause di questa ondata di morti né nel Regno Unito né in altri Paesi occidentali. I medici legali, le autorità sanitarie e i politici si voltano dall’altra parte come se si trattasse di una questione banale. Lo studio del BMJ Public Health mostra che le cause di morte sono spesso registrate in modo approssimativo, le autopsie sono rare e i dati degli studi sulle vaccinazioni rimangono sotto chiave: una ricetta per la sfiducia.

I media tradizionali, che amano presentarsi come custodi della verità, sono complici. Invece di informare il pubblico su questi dati allarmanti, si ammantano di silenzio. Campbell parla di un “blackout mediatico” che lascia il pubblico all’oscuro. Su piattaforme come X, il dibattito è in corso: le persone condividono le loro preoccupazioni, sottolineano l’alto numero di morti e si interrogano sui vaccini come potenziali colpevoli. Ma queste voci cadono nel silenzio, mentre le principali emittenti preferiscono fare il tifo per la prossima campagna di vaccinazione. Questo silenzio non è una svista, ma un modello che tradisce l’influenza di potenti gruppi di interesse.

Correlazione o causalità: un gioco pericoloso

Naturalmente, la correlazione non è causale – un argomento micidiale che i critici come il centro CIDRAP usano per screditare studi come quello pubblicato sul BMJ Public Health. Ma Campbell insiste: “Se i Paesi con alti tassi di vaccinazione contro l’mRNA registrano costantemente un numero maggiore di decessi rispetto ai Paesi che non ne fanno uso, è irresponsabile liquidare questo dato come una coincidenza”. Il nostro Mondo in Dati mostra un chiaro schema: dove i vaccini a mRNA dominano, i tassi di mortalità aumentano; dove sono assenti, diminuiscono. Non si tratta di una prova, ma di un campanello d’allarme che non deve essere ignorato.

L’industria farmaceutica, sostenuta dalle élite politiche, ha investito miliardi nella controversa tecnologia dell’mRNA e l’ha venduta come una cura per l’umanità. Ora che vengono sollevati dubbi sulla sua sicurezza, ogni critica viene stroncata sul nascere. Ma la verità non può essere soppressa per sempre. I cittadini hanno il diritto di sapere se i vaccini che sono stati venduti come una salvezza possono essere un cavallo di Troia. Questo silenzio alimenta la sfiducia e divide le società – un prezzo che stiamo pagando tutti.

Un appello alla verità

L’ondata di eccesso di mortalità è un dramma che chiede di essere chiarito. I dati sono sul tavolo, gli studi si accumulano, eppure i politici e i media si voltano dall’altra parte come se si trattasse di una questione banale. Campbell chiede che i governi si assumano finalmente la responsabilità di indagare sulle cause di questi dati di mortalità, in modo approfondito e indipendente, senza tener conto degli interessi dei potenti. Si tratta di persone, famiglie e vite che forse non avrebbero dovuto finire. Se continuiamo a tacere, non solo tradiamo i morti, ma anche i vivi che meritano risposte.

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